Eh, eh, solo che non avevo fatto i conti con internet, o meglio, con la quasi impossibilità di connessione :((
Perché a quanto pare, nel mio bel paesello, e in particolare nella “casabunker” della mia infanzia, è quasi impossibile connettersi (c’è poca simpatia anche verso il mio gestore, devo dire…), tranne che in un particolare punto del giardino, sotto il gigantesco pino argentato.
Ma mi ci vedete seduta sotto un’albero a smanettare al pc? Sarei stata molto nerd/intelletual/green/chic, avrei respirato un’ottima aria balsamica, un po’ di yoga male non ci sarebbe stato e mia mamma ed il mio vicinato mi avrebbero presa anche per matta. Meglio lasciar perdere, vi assicuro che la mia mammina non è cosa facile da gestire quando è preoccupata per la salute (mentale…) della sua prole…
In ogni caso io sotto il pino argentato ci sono andata comunque, almeno due volte al giorno per rispondere ai messaggi che mi arrivavano, e chi mi ha visto se ne sarà fatto una sua propria idea, pazienza!
Ma passiamo a questa ricettina fatta qualche giorno prima della partenza: non li trovate carini questi peperoncini gialli tondi tondi? Sono dolci, anche se hanno lo stesso aspetto di quelli rossi piccanti che vengono fatti di solito ripieni e messi sott’olio ( io li ho fatti, a presto un post!). Come li ho visti dal contadino a Porta palazzo li ho comprati già sapendo di farli ripieni, anche perché piccoli così non possono essere cucinati in maniera tanto diversa.
Lavate i peperoncini ed asciugateli bene. Incideteli sulla calottina facendo attenzione a non romperla, servirà da coperchio, svuotateli dei semini interni. Preparate il ripieno amalgamando in una ciotola tutti gli ingredienti, tranne l’acciughina. Una volta ben amalgamato il tutto passate a riempire i peperoncini precedentemente svuotati. Quando saranno ripieni inserite un’acciughina in ognuno, spingendola in maniera che vada il più possibile al centro.
Metteteli in una pirofila con un po’ di olio evo, infornateli in modalità ventilata a 190° per 40′.
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