Sono una GOLOSA di dolci!
Riesco a dire ” No, grazie!” ad una succulenta lasagna, a delle patatine fritte, persino ad una pizza fumante, seppur molto a malincuore, ma davanti ad un dolce e, sopratutto ad una certa tipologia di dolci, non ce la faccio a tirarmi indietro. Il problema è che sono anche, purtroppo o per fortuna, una semivegetariana salutista inside, per cui mi rendo conto che non bisogna esagerare, pena giro vita che lievita, o peggio altro. Ormai non viviamo più nell’ignoranza, sappiamo bene, che esagerare con zuccheri, terrorismo a parte, e grassi saturi di origine animale, a lungo andare non portano di certo grandi benefici. E quindi cerco sempre di trovare un giusto equilibrio tra salute e gola, ad un dolce cosidetto della “vecchia scuola”, quella tutto burro, zucchero e uova per intenderci, cerco sempre di alternare qualcosa di più sano e possibilmente leggero. Fortunatamente ho un debole per i dolci cosidetti “da credenza”, che permettono di essere alleggeriti con successo. Va anche detto che mi piace sperimentare, e quindi metto in conto sempre qualche possibile fallimento, prontamente compensato con un dolce bello burroso per la felicità di mia figlia che mi dice sempre:
ma mamy! Un dolce che non sa di burro, che dolce è ? “
Ma lei ha vent’anni, ed un metabolismo che corre come una Formula Uno!
Nella lista dei miei dolci del cuore, tra i primi posti c’è senza dubbio la crostata. Ora: sappiamo bene che una frolla per definirsi tale deve contenere una certa dose di burro, ed io ho una ricetta che è fantastica e che vi consiglio di provare, e la potete trovare QUI. Ma ho sempre avuto il pallino di trovarne una “leggera”, che fosse buona, ma veramente buona. Nelle mie varie ricerche ne ho provate alcune che, dopo il primo morso avrei buttato in pattumiera, ma sono contro lo spreco alimentare e la mia coscienza me lo ha sempre impedito. Poi ne ho provato altre che mi hanno abbastanza soddisfatto e che potete trovare QUI, ma questa di cui vi parlerò oggi, è una frolla di Marco Bianchi, mio punto di riferimento quando si tratta di buona e sana alimentazione, che ha conquistato persino il palato “burroaddict” di mia figlia…e con questo direi che l’esame è pienamente superato a pieni voti, posso ben definirla: Idonea!!
Ingredienti per la frolla
( da una ricetta di Marco Bianchi)
250 g di farino di tipo 2
80 g di zucchero di canna integrale polverizzato ( io ho usato il Dulcita, non polverizzato)
60 g di acqua fredda
60 g di olio di riso ( ricetta originale olio di girasole)
1 cucchiaino di lievito
scorza di un limone piccolo grattuggiata
Vi occorrerà inoltre:
250 g di marmelata di arance
60 g di cioccolato fondente al 70%
olio di cocco bio q.b.
Mettete la farina ed il lievito setacciati in una ciotola, in un altro recipiente fate sciogliere lo zucchero nell’acqua, aggiungete l’acqua zuccherata alla farina e lievito. Mescolate ed unite l’olio, la scorza di limone e formate un panetto che lascerete riposare in frigo per alcune ore.
Marmellata di arance
E’ una versione molto veloce di una marmellata, potete farla e, utilizzata quella che vi occorre, conservate quella avanzata in un barattolo pulito e chiuso in frigo. Ma abbiate l’accortezza di consumatela a breve. Vi occorreranno circa 600 g di arance già prive di buccia e semi ( in poche parole peso netto di sola frutta) e 200 g di zucchero di canna grezzo, io ho sempre usato Dulcita. Mettete tutto in una pentola d’acciaio e lasciate che i sapori si amalgamino dimenticandovene per qualche ora…ma anche una notte intera. Passato il tempo mettete la pentola sul fuoco e lasciate cuocere la marmellata a fuoco vivace per circa 40 minuti. Fate la prova piattino per verificare la consistenza ma, considerate che una volta fredda acquisterà una maggiore compattezza. A questo punto decidete se desiderate una marmellata piu vellutata, allora dovete frullarla con l’aiuto di un frullatore ad immersione prima di invasare. Diversamente come ho fatto io, lasciate i pezzettoni, per una versione più rustica.
Per la spennellata di cioccolata vi occorreranno 60 g di cioccolato fondente al 70% ed un cucchiaino di olio di cocco bio. Ora: l’olio di cocco in questa stagione si presenta sotto forma solida e piuttosto dura, risulterà difficile prenderlo con un cucchiaino, per potervi regolare sulla quantità che vi occorre, fate riferimento alla grandezza di un cece. Fate fondere il cioccolato con l’olio di cocco al microonde od a bagnomaria, il tempo necessario quanto basta per rendere fluido il cioccolato ed amalgamare i due ingredienti.
Assemblaggio della crostata
Prendete dal frigo il panetto della frolla, stendetela in modo da foderare uno stampo da crostata di 20 cm di diametro, bucherellate il fondo con in rebbi di una forchetta, io uso uno stampo con fondo amovibile e antiaderente, per cui salto il passaggio di imburrare, od oliare per evitare che si attacchi. Spennellate abbondantemente con il cioccolato fuso, versate e distribuite la marmellata di arance. Decorate la superficie con la frolla avanzata, io ho tagliato tre fettine sottili di arancia ed ho coperto con dei fiori di frolla. Infornate a 180° C in forno modalità statica, per 30/40 minuti.
Se la proverete, di sicuro non rimpiangerete il burro, e la salute ringrazierà!!
Alla prox!
È bellissima, che brava!!!!
Posso farti un paio di domande? 🤗
Se metto sull’impasto della crostata la marmellata di arancia e poi il cioccolato è ok? Vorrei fare così perché vedendo il cioccolato in superficie forse riesco a farla provare a chi non ama le arance, ma non le ha mai assaggiate, quindi non può dirlo… 😉
Ti chiedo conferma per la marmellata: metto in una pentola di acciaio la polpa delle arance e lo zucchero.
Mescolo? Lascio una notte intera.
Copro con un coperchio?
Poi cuocio.
Corretto?
Buona domenica, grazieeeee Paola
Buongiorno Paola, scusa il ritardo nella risposta.
Allora per ordine:
si, certo metti anche il cioccolato magari in scaglie, quel tanto da coprire la marmellata cosi non si vedrà troppo, certo in cottura ( se lo vuoi mettere prima si scioglierà e non sarà bellissima, ma di sicuro buona) Sennò lo metti post cottura, scegli tu.
Esatta la procedura della marmellata, copri cosi sarà protetta, basta anche un telo.
Grazie per essere passata!
È bellissima, che brava!!!!
Posso farti un paio di domande? 🤗
Se metto sull’impasto della crostata la marmellata di arancia e poi il cioccolato è ok? Vorrei fare così perché vedendo il cioccolato in superficie forse riesco a farla provare a chi non ama le arance, ma non le ha mai assaggiate, quindi non può dirlo… 😉
Ti chiedo conferma per la marmellata: metto in una pentola di acciaio la polpa delle arance e lo zucchero.
Mescolo? Lascio una notte intera.
Copro con un coperchio?
Poi cuocio.
Corretto?
Buona serata, grazieeeee Paola