In questi giorni freddi e grigi sono assalita da una pigrizia ad uscire di casa per me insolita.
E che soffrendo il freddo in maniera patologica, l’idea di ritrovarmi in un nano secondo con mani e piedi congelati mi fa desistere, se non strettamente necessario, a mettere il naso fuori dalla porta, ed a far passare il tempo nelle calde ed amate quattro mura di casa non c’è bisogno poi di tanta fantasia ed impegno, basta solo aprire un cassetto e buttarci un’occhio dentro che ti rendi conto che forse, avrebbe bisogno di una svuotata e riordinata…soprattuto in camera di mia figlia. Ma quella al momento è zona off limits, finché non usciamo dal periodo di esami all’ Università. Allora il mio fiuto “da cane da disordine” mi ha dirottato in altri luoghi della casa, in particolare verso la dispensa della pasta, e mentre versavo le mezze quantità nei miei amatissimi contenitori Ikea ( santa subito!), mi sono ritrovata tra le mani un pacchetto di pasta comprato a Benevento lo scorso settembre, in occasione della visita a mia madre. Si tratta di una pasta fatta con grano arso, di cui sinceramene ignoravo l’esistenza. Un grano povero tipico delle zone del tavoliere delle Puglie, nato dal chicco sopravissuto alla bruciatura delle stoppie e raccolto dai contadini, che per difficoltà economiche ed i prezzi proibitivi del grano di allora, chiedevano di poterne portare via per uso personale. Quindi una volta macinato ed addizionato con una piccola percentuale di farina bianca ne facevano pasta, pane e focacce. Ha un leggero sapore di affumicatura ed un colore che ricorda molto la cenere, faceva parte dei grani dimenticati e che, fortunatamente, oggi qualcuno ha riportato in vita. La marca che ho comprato è un’antica e nota azienda che produce pasta di ottima qualità da sempre, e dal momento in cui si parla di Puglia e nel mio frigo c’erano della bellissime cime di rape comprate dal contadino di Porta Palazzo, secondo voi quanto tempo ho impiegato per decidere di fare questo piatto semplice ma sempre buono? Meno di un nano secondo…
……eddaieeee, ma lo sai che questa pasta mi piace molto ? stavo proprio facendo dei cavatelli con la mia macchinetta…e un broccoli solitario in attesa di essere "amorevolmente usato"…. bella mi piace molto!!!!come sempre brava
Allora che cavatelli e broccoli sia!!!
Un bacione